CALAZIO
La terapia chirurgica si rende necessaria quando il calazio non risponde alla terapia medica, oppure in caso di calazi recidivanti. L’intervento si esegue generalmente con un’incisione all’interno della palpebra in anestesia locale, previa demarcazione della cute sovrastante con pennarello dermografico. La sterilizzazione del campo con tinture di iodio prima e l’uso di un collirio antibiotico prima e dopo l’asportazione serve per evitare complicanze se la cisti dovesse essere infetta. L’intervento chirurgico consiste dapprima nell’inserimento di un liquido anestetico grazie ad una puntura sottocutanea. Successivamente all’ incisione ed all’isolamento del granulo attraverso una speciale pinza a cucchiaio. Dopo aver asportato il calazio, viene anche tolto il tessuto limitrofo in modo che l’infezione non si propaghi ai tessuti circostanti. La parte trattata viene poi suturata qualora l’approccio sia esterno, nel caso in cui si sia deciso di effettuare un approccio interno il taglio non viene suturato per evitare che il punto possa dare fastidio alla superficie oculare, in questo caso si preferisce semplicemente termo coagulare i vasi.