Il cristallino è una lente biconvessa, trasparente, posta tra l’iride ed il corpo vitreo e mantenuta in situ da un anello sospensorio anulare ancorato alla parete del bulbo oculare. La sua funzione fondamentale di far convergere i raggi luminosi sul piano retinico e consentire quindi, grazie al suo potere diottrico di 14 diottrie e grazie al suo potere di accomodazione, una costante focalizzazione delle immagini sulla retina.
La patologia del cristallino si traduce nella maggior parte dei casi in una perdita della sua trasparenza e, di conseguenza, in una riduzione della funzione visiva (cataratta).
Le propietà del cristallino sono:
- La trasparenza dovuta al fatto che le fibre che lo compongono hanno una disposizione regolare e parallela e che sono a loro volta composte da molecole di proteine che hanno una sequenza regolare.
- La rifrazione che consente ai raggi luminosi di convergere ed essere focalizzati sul piano retinico.
- L’ accomodazione, che è la capacità che ha il cristallino di modificare il suo potere diottrico in modo da consentire la messa a fuoco sul piano retinico di oggetti posti a differenti distanze.